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Comunicato Stampa Funzione Associata di Protezione Civile

Comunicato Stampa

Martedì 19 Novembre 2019 00:00

Considerazioni a margine maltempo 16-17 novembre 2019

“Nuovi Fondi del Ministero dell’Ambiente per il Paglia. 3.950.000.00 per mitigazione rischio idraulico.”

Come già affermato nel comunicato stampa di ieri, l’aspetto positivo nella gestione dell’evento di sabato e domenica scorsa è stato il coordinamento tra la sala operativa della funzione associata e il coordinamento coni sindaci dell’area sud-ovest facenti parte della F.A.

Un costante flusso di comunicazioni dai territori sull’andamento delle condizioni meteo e l’evolversi delle situazioni di rischio.

Un buon flusso di informazioni tra il Consorzio di Bonifica e sala operativa.

Un ottimo livello di coordinamento tra sala operativa e associazioni di volontariato di protezione civile che ha permesso in qualsiasi momento di spostare risorse e uomini dove si evidenziavamo situazioni critiche, Il gruppo comunale di Monteleone e quello dell’associazione di Città della Pieve, intervenuti tempestivamente sul fiume Chiani, e sull’Astrone.

Il gruppo Comunale di Orvieto quello di Castelgiorgio, la Prociv-Italia sul territorio di riferimento insieme al Centro Servizi Manutentivi di Orvieto.

I gruppi di Montecchio e Baschi e Alviano sul loro ambito.

Giove, Guardea, Lugnano, Attigliano in permanente monitoraggio dell’area. Montegabbione e San Venanzo con le Misericordie allertati e disponibili sia sul fronte protezione civile e sanitario.

Questo insieme di associazioni e gruppi sono stati la vera forza del sistema, senza volontari non sarebbe possibile questa attività.

Altro punto positivo è rappresentato dall’organizzazione del livello tecnologico della sala operativa e del personale che la gestisce.

L’aver all’interno della struttura operativa di Sala il supporto della provincia di Terni con il responsabile della protezione civile e della viabilità, ci permette di intrecciare competenze e disponibilità di attrezzature e di altre risorse umane. Il personale di supporto in convenzione con Anci – Prociv, ci consente supportare tecnologicamente e di seguire costantemente il flusso di comunicazioni, la verifica delle procedure in atto, la loro attuazione in rapporto ai piani, e definire i report dell’evento.

Oggi con strumenti come Alert-Sistem, Radarmeteo, e il contatto stretto con il Centro Funzionale Regionale, abbiamo strumenti di conoscenza e di e informazione ai cittadini di buon livello.

L’apertura da parte dei sindaci dei C.O.C. ha rappresentato un salto di qualità nella consapevolezza delle loro responsabilità e della necessità di un costante raccordo con la sala operativa della F.A.

Dunque tutto ok? Analizziamo i punti di criticità:

 

Sala Operativa; collegamenti e connessioni con la rete non sufficientemente affidabili.

Resta il problema del collegamento con la fibra ottica da risolvere se vogliamo migliorare il sistema.

Collegare un generatore stabilizzato alla sala operativa, più volte anche nella giornata di ieri è mancata l’energia elettrica, cosa che in una struttura di emergenza non deve assolutamente accadere.

Segnaliamo inoltre necessario che la Regione metta in atto le procedure per la compilazione delle nuove scale di deflusso legata alla portata per Paglia-Proceno, Allerona, Orvieto Scalo, informazioni queste di vitale importanza per avere un quadro certo durante le fasi di emergenza.

 

Buone Notizie.

Proprio il giorno dopo questa allerta arancione è stata resa nota la notizia dello stanziamento da parte del Ministero dell’ambiente di 3.950.000.00 euro sul Paglia per primi interventi nei comuni di Castelviscardo e Allerona, nei tratti Barcavecchia confluenza con il Rivarcale e a monte del fosso San Giovanni.

Fondi già disponibili presso la Regione dell’Umbria.

Si dovrà tuttavia intervenire sull’intera asta fluviale del Paglia che è ben lungi dall’essere ancora in sicurezza, in particolare per il tratto a valle del Ponte dell’Adunata nel tratto che scorre a fianco della A1 nei pressi di Tordimonte, oltre ad avviare periodici interventi di manutenzione sulle opere già fatte.  Necessaria inoltre la ripresa dei lavori di bonifica sul materiale di risulta tipo legnoso sino all’affluenza con il Tevere.

 

             

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