Nelle scorse settimane, il Servizio Tributi ha spedito alcuni avvisi di accertamento per omesso/parziale versamento della TARI 2020 e IMU e TASI 2019/2020.
Tale attività prende le mosse dall'art. 1, comma 161 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296: "Gli enti locali, relativamente ai tributi di propria competenza, procedono alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli o dei parziali o ritardati versamenti, nonché all'accertamento d'ufficio delle omesse dichiarazioni o degli omessi versamenti, notificando al contribuente, anche a mezzo posta con raccomandata con avviso di ricevimento, un apposito avviso motivato. Gli avvisi di accertamento in rettifica e d'ufficio devono essere notificati, a pena di decadenza, entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati." La suddetta norma va integrata con il disposto dell’art. 67, comma 1 del D. L. 17 marzo 2020, n. 18 convertito in legge, con modificazioni, che ha previsto la sospensione di tutti i termini pendenti alla data dell’8 marzo 2020, relativi alle attività di liquidazione, di controllo, di accertamento, di riscossione e di contenzioso, svolte anche dagli enti locali, per il periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020.
Nell’ottica di una politica finalizzata a realizzare una sostanziale equità contributiva, l'Amministrazione Comunale desidera informare i cittadini sulle procedure avviate per il recupero della TARI. Comprendiamo che ricevere un avviso di accertamento possa generare preoccupazioni; per questo vogliamo fornire chiarimenti e rassicurazioni sul processo.
Finalità degli Accertamenti.
L'obiettivo dell'invio degli avvisi di accertamento è assicurare una giusta distribuzione del carico fiscale, evitando che chi adempie regolarmente ai propri obblighi debba sostenere oneri aggiuntivi a causa di tributi non versati da altri. Questa iniziativa contribuisce al finanziamento dei servizi essenziali per la comunità.
Motivazioni e Procedure.
L'invio degli accertamenti è stato possibile grazie all'affidamento del servizio a una società specializzata, incaricata di supportare l'Ufficio Tributi nella verifica dei dati e nell'emissione degli avvisi. Tali accertamenti sono firmati dal Responsabile comunale e le somme riscosse vengono versate direttamente al Comune.
Quadro Normativo.
Le attività di recupero dei tributi sono regolamentate dall'art. 1, comma 161 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, che prevede che gli enti locali procedano alla rettifica delle dichiarazioni incomplete o infedeli e all'accertamento d'ufficio dei tributi omessi, notificando gli avvisi ai contribuenti entro il termine di decadenza stabilito. Tali azioni sono essenziali per rispettare gli obblighi di legge e garantire l'efficace gestione delle risorse pubbliche.
Possibili Errori e Procedure di Rettifica.
È possibile che, a causa di incongruenze nei dati provenienti da diverse banche dati (es. Catasto, Agenzia delle Entrate), si verifichino errori nei documenti inviati. A tal proposito, l'Amministrazione si scusa per eventuali disagi e invita i cittadini a segnalare anomalie.
Assistenza e Contatti.
Per garantire un'assistenza rapida ed efficace, è stato predisposto uno sportello dedicato presso il Comune. I cittadini possono prenotare un appuntamento tramite:
L'Amministrazione si impegna a esaminare ogni segnalazione con attenzione e, laddove necessario, a correggere eventuali errori. Inoltre, per i contribuenti che dovessero trovarsi in difficoltà economiche, saranno disponibili soluzioni di rateizzazione e agevolazioni. Siamo consapevoli dell'onestà e del senso di responsabilità che caratterizza la nostra comunità e ribadiamo il nostro impegno a mantenere un dialogo costruttivo, volto a garantire trasparenza e fiducia nella gestione delle attività tributarie.
L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE